Noi genitori vogliamo il meglio per i nostri figli ma spesso confondiamo “meglio” con “di più”. Così, anziché dare loro serenità e gioia, finiamo per sovraccaricarli di stress e confusione.
I bambini, esattamente come gli adulti, hanno bisogno di trovare soddisfazione in attività semplici, in discorsi semplici, in cibo semplice, in soluzioni semplici.
Sono sempre più convinta, osservando mia figlia e i suoi amici, che la strada verso la felicità trovi i suoi strumenti solo attraverso la semplicità.
Giochi semplici
I bambini hanno bisogno di pochi giochi (per almeno 5 motivi), meglio se di qualità, di materiale naturale, senza luci, senza pile, senza suoni assurdi. Lasciamo negli scaffali i giochi programmati per non fare pensare (e per rompersi presto). Scegliamo giochi semplici che stimolino il bambino a creare, inventare, cambiare.
Troppo spesso sentiamo dire la frase “ha tanti giochi e non gioca con niente”: il problema non è il bambino “viziato”, il problema sono i giochi, che oltre ad essere troppi, non lasciano spazio alla personalità del bambino. Un gioco che permette solo di schiacciare quattro bottoni in cambio di un suono non può avere vita lunga. È normale che dopo qualche giorno venga abbandonato in mezzo ad una catasta di altri giochi dimenticati.
Valorizziamo i giochi classici: ci sarà un motivo se le costruzioni di legno sono amate da generazioni di bambini!
Attività semplici
Qui a Milano l’offerta di attività destinate ai bambini di ogni età è davvero immensa, direi eccessiva. Ci sono bambini che nel weekend vengono trascinati (in auto) da un laboratorio all’altro. Alcuni laboratori sono davvero belli e interessanti, ma non tutti. Sta a noi genitori imparare a selezionare e, molto spesso, rinunciare ad un laboratorio.
Scegliamone pochi e di qualità. Per scegliere un laboratorio valutiamo bene chi lo organizza, quanto dura, quanto costa e soprattutto se è guidato da un approccio davvero educativo. Un esempio: privilegiamo un laboratorio di cucina che avvicina i bambini alla natura con ingredienti semplici e naturali e lasciamo da parte un laboratorio di cupcakes dove si plasma dello zucchero zeppo di coloranti.
Discorsi semplici
Qui ci perdiamo un po’ tutti, dilungandoci in spiegazioni e talvolta prediche eccessive. I bambini hanno bisogno di discorsi semplici, diretti, concreti e immediati. Non capiscono l’ironia e non amano essere presi in giro. Non facciamolo mai.
Stare all’aria aperta
Portiamo i bambini all’aria aperta in tutte le stagioni, è sempre un’ottima scelta. La natura è il miglior parco giochi, cambia ad ogni stagione e si presta ad infinite attività. I bambini hanno bisogno di stare a contatto con la natura. Li aiuta a sfogarsi, a rilassarsi, a dormire meglio.
Molte mie amiche scherzano sulla mia avversione ai gonfiabili, ma io sono convinta che i bambini meritino molto di più di un ambiente caotico, standardizzato, con musica pessima (per non parlare del cibo) dove i bambini anziché rilassarsi tirano fuori il peggio (e anche i genitori).
Se siete in cerca di idee qui trovate una selezione di:
- giochi per bambini all’aperto
- 15 attività per i bambini (gratis e outdoor)
- 70 attività da fare all’aperto con pioggia, vento e neve
Routine semplice
Noi genitori dobbiamo far girare tutto (famiglia + lavoro + casa) ma fare tutto quello che vorremmo non è possibile, o comunque è molto stressante, soprattutto per i bambini. Impostiamo una routine quotidiana semplice: fissiamo delle priorità, eliminiamo gli impegni inutili, semplifichiamo al massimo l’organizzazione di tutta la famiglia. Dobbiamo imparare a vivere più lentamente. I bambini hanno bisogno del tempo per ridere e per annoiarsi. E anche noi.
Casa semplice (e ordinata)
Una casa libera e semplice porta serenità e tranquillità a tutta la famiglia. Quando ogni cosa è al suo posto i bambini sono più autonomi e indipendenti. Una casa semplice, senza cose inutili, organizzata in modo razionale, pulita e allegra è un ingrediente fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutti. Il decluttering fa bene a tutti, anche ai bambini (qui per leggere tutti i post sul decluttering).
Cibo semplice
Rinunciamo alle scorciatoie junk e proponiamo merende semplici (e sane). Una fetta di pane e marmellata è molto meglio di una merendina con gadget. Un pezzo di parmigiano è meglio di un “formaggino per bambini”. Abituiamo fin da subito i nostri bambini ai sapori veri e genuini. I gusti e i colori della natura sono molto più belli e buoni di un cibo pensato da un esperto di marketing. Concentriamoci anche sulle cose che fanno felici i bambini a tavola (con gli schermi spenti).
Imparare ad apprezzare le cose piccole e semplici
Cominciamo noi a goderci la vita nelle sue piccole cose quotidiane: non potranno che farlo anche loro. Sarà un dono anche per quando saranno grandi. Niente insoddisfatti, ma persone con radici salde e vitali.
Festa di compleanno semplice
Su questo punto so bene di essere impopolare perché in 7 anni, da quando è nata mia figlia, l’unica festa di compleanno in casa a cui abbiamo partecipato è la nostra. A me piace così, e a Carlotta anche. E comunque se mi chiedesse di affittare un locale per la sua festa non lo farei.
In casa nostra non c’è spazio per tutti e non invitiamo tutta la classe. Non capisco neanche perché si debbano invitare tutti. Probabilmente molte famiglie si offendono, pazienza. Preferisco una piccola festa semplice, senza animatori urlanti e con una torta di compleanno fatta in casa.
Da qualche parte avevo letto che il numero di invitati per una festa di compleanno di un bambino si calcola così: “età del bambino +1” (se un bambino compie 4 anni, la festa adatta a lui prevede 5 bambini). Come fa un piccolo festeggiato a divertirsi ad una festa con 40 persone?
Se volete provare:
- come organizzare una festa di compleanno in casa
- come organizzare una festa di compleanno green
- regalini per feste di compleanno: 5 (facili) idee
- sacchetti di carta fai da te (e personalizzati)
- 100 ricette per le feste dei bambini
- 5 idee per festeggiare il compleanno a scuola (senza caramelle)
Elisa
Bellissimo articolo, non potrei essere più d’accordo… Su alcuni punti ci stiamo ancora lavorando (ad esempio casa e giochi), grazie per gli ottimi spunti.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Elisa, grazie a te!
Renata Navarro Walicek
Ciao Raffaella,
Sono brasiliana, vivo a Milano da quasi 6 anni e ti seguo da circa 1 anno. Mi piace molto il tuo blog, complimenti. 🙂
Sull’argomento festa, in Brasile c’è l’abitudine di fare feste abnorme e carissime per i bambini. Io sono cresciuta con le feste a casa, ma vivevamo in una villetta.
Mia figlia a compiuto 3 anni a gennaio e ho voluto affittare una ludoteca per la sua festa, ma solo lo spazio. Ho preso due giorni di ferie e ho fatto tutto a casa, dal mangiare alla decorazione (ho preso alcune idee da te). Abbiamo fatto una festa bellissima e molti genitori sono rimasti stupiti che abbiamo fatto tutto noi (mio marito mi ha aiutato un po’). Se ti interessa, posso anche mandarti delle foto.
Alla fine penso di esser riuscita a trovare un equilibrio tra una festa non troppo semplice ma neanche troppo grande e assurda.
Un bacio, Renata
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Renata, grazie per il tuo commento! Sì mi piacerebbe sapere cosa hai preparato come merenda!!
Renata Navarro Walicek
Ti ho mandato un’email. 😉
Francesca
Mi piace sempre molto il tuo modo di esprimerti: sempre equilibrato e pacato. Riesci a trasmettere valori molto chiari e precisi senza passare per estremista.
Quello che hai scritto riguardo alle feste di compleanno mi ha stupito parecchio (positivamente, intendo).
Il fatto che tua figlia partecipi soltanto alla sua festa di compleanno può sembrare estremista, ma in realtà è un po’ quello che vorremmo fare noi genitori. Le feste di compleanno dei coetanei di mio figlio (4 anni) sono ‘TROPPO” in tutto: troppo cibo (spesso junk food), troppi regali, troppo intrattenimento (animazione e spettacoli di teatro…), troppi suoni e rumori, troppi invitati.
Vorrei imparare da te ad essere più decisa nei miei principi senza essere/apparire estremista.
Viva la semplicità!
Impariamo dai nostri bambini…loro sono semplici…e sono meravigliosi!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Francesca, non sono così “pazza”: quello che ho scritto è che la sola festa di compleanno IN CASA è stata la nostra. Mia figlia partecipa anche alle feste degli amici, solo che non ci è mai successo che fossero in casa del festeggiato, sempre in locali affittati.
Francesca
Ah ah! che ridere…scusa, avevo letto male!
Grazie comunque per questo bellissimo post.
Valentina
Concordo in pieno con tutto, soprattutto l’avversione ai gonfiabili!! I miei bimbi (3 anni e mezzo e 10 mesi) adorano i giochi di legno, soprattutto le costruzioni colorate!
laura
Grazie x questo memo sulla semplicità. Anch’io tengo duro su feste e gonfiabili e resisto alle 1000 tentazioni dei lab milanesi. Quello che trovo più difficile è la gestione del tempo… talvolta semplificare richiede tempo che non si ha ( sto rientrando ora dal lavoro, x es.)!!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Laura, sì purtroppo il fattore tempo è determinante. Ma in molti casi semplificare ed eliminare cose inutili ci fa risparmiare tempo e fatica: nel lungo periodo funziona!
Simona
Ah ah che sollievo leggere le tue parole! Mi sento in pieno accordo praticamente su tutto, anche se per quanto ci riguarda alcuni aspetti sono, diciamo “migliorabili” 🙂
Anch’io sono allergica ai gonfiabili e per quanto riguarda le feste di compleanno semplici, a casa… ne sto giusto organizzando una 😉
Raffaella-mamma (quasi) green
Buona organizzazione allora! e buon divertimento!
Giada
Ciao! Bellissimi spunti, e utilissimi, come sempre. Di principio sono d’accordissimo con te, e sto lavorando in questa direzione, anche se ogni tanto mi lascio sopraffare dalla vita quotidiana e frenetica, lo ammetto… volevo chiederti, come ti organizzi con le attività extra scolastiche? Io cerco di mediare tra l’imperativo di avere tempo libero (per me importantissimo) e l’entisiasmo di mia figlia che farebbe qualsiasi cosa. È forse la cosa in cui faccio più fatica… mi sembra sempre di esagerare in una direzione o nell’altra.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Giada,
per me il problema non è mia figlia (che starebbe anche sempre chiusa in casa a fare le sue cose…) ma le famiglie dei suoi amici che sono super attive e ci coinvolgono sempre in mille attività, laboratori, ecc. Ho imparato a mettere bene a fuoco quello che vale davvero la pena di fare e a dire “no, grazie”. Nel programmare un weekend per esempio uno dei due giorni deve essere completamente libero. Non sempre riusciamo, ma la maggior parte delle volte sì ed è fondamentale per riposare e riconnettersi con se stessi.
Ciao!
Raffaella