Montessori: per scegliere giochi e attività per bambini occorre seguire alcuni principi base, in modo da fornire al bambino gli strumenti più adatti al suo sviluppo.
Sarò sincera: questo post nasce sull’onda dell’eccessivo utilizzo del termine/aggettivo “Montessori” accanto a quasi tutti i giochi di legno. Non basta che un gioco sia di legno per essere montessoriano. Occorrono altre caratteristiche, che cerco di sintetizzare in questo post, avvalendomi di fonti “certificate”, di testimonianze di educatrici Montessori e dall’osservazione diretta del materiale Montessori utilizzato da mia figlia alla Casa dei Bambini e alla scuola primaria.
Nell’ultimo anno l’interesse verso il metodo Montessori in Italia è letteralmente esploso. Si tratta di un’esplosione “dal basso”: i genitori sono sempre più interessati ad un’educazione di tipo montessoriano. È un fenomeno importante e positivo, perché tutti i bambini meritano di crescere in un ambiente culturale e sociale come quello proposto da Maria Montessori.
Conoscere e applicare un approccio di tipo montessoriano da una parte è semplicissimo (garantiamo davvero rispetto ed educazione e abbiamo già fatto molto) ma al contempo le indicazioni lasciate da Maria Montessori sono molto meno banali di quello che possiamo pensare.
Si chiamano giochi o materiali?
- Quando parliamo di Montessori dobbiamo riferirci a giochi o materiali? In realtà non sarebbe corretto parlare di “giochi Montessori” e in genere gli educatori non parlano mai di giochi, neanche alla Casa dei Bambini (scuola dell’infanzia). Tutto ciò che viene fornito al bambino viene scelto con uno scopo: consentire il lavoro propositivo e intenzionale. La casa è certamente diversa dalla scuola, ma questo principio si può applicare in entrambi gli ambienti.
- Per il bambino il confine tra lavoro e gioco è sfocato: quello che ci sembra un’attività inutile può effettivamente contribuire allo sviluppo del bambino in modo profondo, e ciò che vediamo come un grande divertimento può non essere di alcuna utilità. Questo è il motivo per cui noi genitori abbiamo bisogno di porci domande come: “Questo oggetto potrà contribuire allo sviluppo o al benessere di mio figlio?
- Quindi, possiamo anche usare la parola “giochi”, perché in fondo è ciò a cui i genitori sono abituati: per il bambino poco conta come noi chiamiamo i loro materiali purché il suo lavoro sia intenzionale e venga rispettato dall’adulto.
Sono pochi ma di qualità
- Chi può permettersi di comprare tutti quei bellissimi giochi di legno? La mia risposta è che la qualità conta molto di più che la quantità. I bambini hanno bisogno di pochi giochi. E molte attività di qualità possono essere proposte al bambino con materiale già presente in casa.
- Non ci fidiamo solo della dicitura “giochi educativi” e “stimolanti”: c’è scritto su tutti i giochi. I giochi più popolari sono oggetti di plastica a basso costo, che si accendono e producono ogni sorta di suono e luce. Costano poco ma hanno costi di manutenzione importanti (pile) e durano poco. Per non parlare del costo ambientale che producono (e che ricade su tutti noi).
- Il materiale Montessori attrae lʼattenzione anche attraverso le sue caratteristiche estetiche (luce, colore, armonia di forme).
Hanno uno scopo preciso (e uno alla volta)
- I giochi con troppi input (es. luci e suoni) ostacolano la capacità di concentrazione del bambino e non gli permettono di imparare dalle caratteristiche specifiche del gioco.
- Pensiamo bene allo scopo di un materiale/gioco: se i blocchi di legno servono per fare le costruzioni, non hanno bisogno di lettere, numeri, brillantini e immagini colorate. I materiali Montessori hanno generalmente uno scopo ben preciso e il loro design riflette questo.
- A titolo di esempio, possiamo guardare uno dei più noti materiali Montessori: la Torre Rosa. L’obiettivo principale della torre rosa è quello di aiutare i bambini a sviluppare la loro capacità di discriminare visivamente tra gli oggetti di varie dimensioni. Con questo obiettivo, i dieci cubi della torre variano appunto da uno a dieci centimetri cubici. Essi non variano, tuttavia, nel colore o struttura, in quanto ciò distoglierebbe l’attenzione dalle dimensioni dei cubi, distraendolo così dall’obiettivo (concentrazione su un concetto per volta).
Sono strumenti
- Il materiale Montessori consente di imparare per mezzo dell’azione, compiendo poi gradualmente processi di astrazione. L’ambiente Montessori offre gli strumenti per capire da solo le risposte alle domande, ad ogni età del bambino. A scuola la maestra è l’alleato fidato e i materiali sono gli strumenti per la scoperta, la crescita e lo sviluppo.
Permettono il controllo dell’errore
- I giochi comuni non hanno, o non hanno bisogno, di un controllo di errore, dal momento che non c’è un modo giusto o sbagliato di usarli. I materiali Montessori invece sono caratterizzati alla possibilità di autocorrezione dell’errore e sono pensati per segnalare al bambino se sta lavorando correttamente o meno.
- Ciò gli permette di dirigere da solo la propria attività, controllandola, ed essendo perciò più motivato. Il controllo dell’errore elimina la necessità di intervento dell’adulto. Questo permette, anche ad un bambino piccolo, di procedere autonomamente per tentativi ed errori.
- La correzione infatti non solo toglie concentrazione al bambino, ma danneggia la sua autostima. I materiali con il controllo dell’errore danno un costante feedback che permette al bambino di vivere l’esperienza come “Ho bisogno di fare questo in un modo diverso,” invece di “L’ho fatto di nuovo male!”. L'”errore amico” nelle scuole Montessori attiva l’approfondimento e lo sviluppo delle competenze.
- Un chiaro esempio di materiale con controllo dell’errore sono i fuselli (qui trovate la versione fai da te di Claudia)
Stimolano lo sviluppo sensoriale
- Il materiale sensoriale che accompagna lo sviluppo del bambino è costituito da un insieme di oggetti raggruppati secondo una determinata qualità fisica dei corpi (isolamento della qualità): colore, forma, suono, stato di rividezza, peso, temperatura.
- In “La mente del bambino” M. Montessori scrive: “i sensi, essendo gli esploratori dell’ambiente, aprono la via alla conoscenza. I materiali per l’educazione dei sensi sono offerti come una specie di chiave per aprire una porta all’esplorazione delle cose esterne, come un lume che fa vedere più cose e più particolari che al buio non si potrebbero vedere”.
- Un esempio: alcuni materiali per l’educazione al tatto sono stoffe, carte smerigliate, incastri solidi e solidi geometrici. Ognuno dei materiali sensoriali, se usati in modo corretto, aiuta la mente infantile a mettere a fuoco le diverse qualità e, attraverso una manipolazione attiva, a trasformarle in altrettanti concetti, ad esempio: Torre Rosa (educazione alla vista) = concetto di grande/piccolo.
- I materiali montessoriani guidano lʼattività in una direzione determinata, affrontando una difficoltà alla volta, per attirare lʼattenzione sugli aspetti significativi dello stimolo, vale a dire sugli aspetti in grado di sollecitare la risposta desiderata; stimolano una risposta alla volta, evitando di confondere, di condurre “fuori strada” il bambino con altre stimolazioni. In questo modo la risposta viene prodotta dalla stimolazione offerta (ad es. la forma) e non da altre qualità insite nel materiale del materiale (come il colore).
Garantiscono autonomia
- il lavoro autonomo è fondamentale: per questo motivo un gioco di ispirazione montessoriana può essere svolto in modo indipendente, senza l’intervento dell’adulto. Questo aspetto è fondamentale per sviluppare la fiducia nelle proprie capacità e il senso di autonomia.
Crescono con il bambino (e non viceversa)
- alcuni materiali Montessori sono progettati per seguire i bambini durante tutto il loro sviluppo: a scuola li ritrovano anno dopo anno mentre assumono funzioni diverse. Ad esempio, esplorando il “cubo del binomio” (qui versione DIY) nella prima infanzia sviluppa discriminazione visiva del colore e della forma mentre per il bambino dei primi anni di scuola primaria serve per esplorare, concretamente formule algebriche. Il bambino delle classi primarie successive utilizza il cubo del binomio per risolvere equazioni algebriche
- ogni singolo materiale offre quindi al suo interno, un ventaglio di attività e di esplorazioni possibili. Il bambino può trovare quella di cui ha bisogno per soddisfare l’esigenza interna che più preme in quel momento: ogni bambino si serve dei materiali secondo i propri bisogni individuali per quanto riguarda la successione delle attività e la loro durata, sviluppando così il proprio personale percorso.
- indipendentemente dall’età indicato nella confezione di un gioco, osserviamo il bambino. Se abbiamo la sensazione che sia così impegnativo da essere frustrante, mettiamolo via per l’utilizzo in un secondo momento. Se vediamo che il bambino ha imparato un’abilità o attività, cerchiamo qualcosa di più impegnativo, che gli permetterà di sviluppare una nuova abilità.
Sono veri e naturali
- Nel metodo Montessori, soprattutto nei primi anni, c’è un accento sull’importanza di facilitare un profondo legame con le cose naturali, reali. Il modo migliore per aiutare i bambini a conoscere il loro mondo è quello di metterli in contatto con esso. Il vantaggio di utilizzare materiali naturali come il vetro e la ceramica è che permettono al bambino di svipuppare esperienza nella gestione di questo tipo di cose, che richiedono movimenti controllati e dedicati. Se un bambino getta una ciotola di plastica, questa rimbalza e fornisce al bambino un feedback limitato. Se invece getta una ciotola di vetro, il bambino vede l’immediata conseguenza della sua azione ed imparare da questa.
Sono reali
- Per agevolare la connessione con il mondo reale, Montessori cerca di fornire ai bambini realistici. Questo significa optare per un cane peluche marrone anziché uno viola oppure cibo vero anziché una pagnotta che sorride. Alcuni criticano questa avversione per il fantastico, temendo che scoraggi la fantasia dei bambini. Secondo Montessori fornire ai bambini la possibilità di connettersi con la realtà, dando loro l’opportunità di creare una solida base di conoscenza e una comprensione del mondo in cui si può costruire, permette invece di sviluppare creatività e fantasia, quando e se lo desiderano.
L’immaginazione creativa è uno strumento straordinario posseduto dagli esseri umani, in particolare dai bambini, ma non può essere sviluppata senza la giusta ispirazione. Forniamo ai nostri bimbi attività intenzionali, informazioni vere e attività di problem solving e la loro creatività esploderà!
fonti utili:
- http://vibrantwanderings.com/2011/07/montessori-inspired-checklist-for.html
- http://www.howwemontessori.com/how-we-montessori/2016/02/how-i-choose-activities-.html
- http://www.thepreparedenvironment.com/resources/howtochoosetoysforyourchild
- http://www.illaribinto.org/file_upload/atti_23-24-02-2013/albieri_elena.pdf
- http://www.operanazionalemontessori.it/index.php?option=com_content&task=section&id=6&Itemid=34
FrancescaB
Wow! un post molto interessante e ricco di informazioni sull’argomento.
Mi piacerebbe regalare un “materiale” Montessori a mio figlio, ma non so cosa scegliere per lui. Ha 4 anni, adora costruire con i lego e inventare nuove forme, mezzi di trasporto ecc. Ha una fantasia incredibile ed inesauribile. Ho visto la tua lista sempre aggiornata su Amazon. Tu che consiglio mi daresti?
Grazie Raffaella e complimenti per il post!
Raffaella-mamma (quasi) green
Se adora costruire forme nuove forse puoi provare con il TANGRAM (nella ns scuola Montessori lo adorano tutti) oppure il mosaico che c’è qui https://www.babygreen.it/2016/05/giochi-montessori-di-melissa-and-doug/
lucia
Posso capire meglio quando ce scritto nell ultima frase del testo di fornire attività intenzionali, attività di problem solving x fare esplodere la loro creatività..mi può spiegare meglio e dare qualche esempio pratico?..purtroppo il mio bimbo di 6 anni ha poca capacità di immaginazione e creatività..
Raffaella-mamma (quasi) green
In generale le attività e i giochi di problem solving spingono i bambini a trovare una soluzione, esercitando l’ingegno e la creatività. La maggior parte dei giochi in commercio non lo fa…il materiale Montessori è fortemente orientato su questo aspetto.
Claudia
Woooow! Che bel post! Complimenti! Sono alla ricerca di incastri solidi di qualità per il mio bimbo… ha da poco compiuto i 2 anni, dici che è troppo presto per proporglieli? Dove posso trovarli? Grazie
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Claudia,
grazie! Puoi cercare gli incastri solidi su Amazon o negli e-shop specializzati. Prova su VivoMontessori, è uno shop che ho appena scoperto e che mi pare interessante. Sicuramente possono consigliarti anche per l’età.