- 8shares
- 8
Quarta tappa del nostro “in fascia tour” che racconta come le mamme e i papà di tutta Italia vivono il loro essere genitori.
Il parto, i primi tempi, l’uso delle diverse fasce porta bebè, la conciliazione con tanti tipi di lavoro, le nuove amicizie, gli altri figli, le nonne e le tate.
[/mp_code] [/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”2″] [mp_icon icon=”fa fa-heart” icon_color=”rgb(230, 138, 3)” icon_size=”large” icon_size_custom=”26″ icon_alignment=”center” bg_shape=”none” icon_background_size=”1.5″ bg_color=”#42414f” animation=”none”] [/mp_span_inner] [mp_span_inner col=”10″] [mp_code]La vita di tutti, nei volti di chi ha accettato di raccontare un pezzetto di sé.
[/mp_code] [/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [/mp_span] [/mp_row] [mp_row] [mp_span col=”12″] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”12″]Stiamo facendo questo percorso insieme alla cooperativa Focus che da anni lavora nel Nord Italia a contatto con operatori e genitori.
L’idea è nata da un tour che si è realmente svolto: le pedagogiste di Focus hanno infatti realizzato un tour in giro per l’Italia, in collaborazione con le associazioni del territorio, con l’obiettivo di diffondere il “portare in fascia”.
[/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”12″] [mp_code margin=”0,none,none,none” mp_custom_style=”mpce-prvt-22699-57d12684cf91c”]Hanno incontrato genitori e bambini, hanno raccolto le esperienze e le fatiche di chi quotidianamente lavora a contatto con le famiglie. Come spesso succede quando si parla di bambini e famiglia, hanno raccolto molto di più.
[/mp_code] [/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”2″] [mp_icon icon=”fa fa-star” icon_color=”rgb(230, 138, 3)” icon_size=”large” icon_size_custom=”26″ icon_alignment=”center” bg_shape=”none” icon_background_size=”1.5″ bg_color=”#42414f” animation=”none”] [/mp_span_inner] [mp_span_inner col=”10″] [mp_code margin=”0,none,none,none” mp_custom_style=”mpce-prvt-22699-57d1299acfac7″]Ne è uscito un bellissimo “racconto fotografico” che Focus ha scelto di pubblicare su BabyGreen.
[/mp_code] [/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”12″] [mp_heading]Quarta tappa: Adele, consulente del portare
[/mp_heading] [/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”12″]Oggi è il turno di Adele, che vive a Pescara ed è consulente presso la Scuola del Portare a Pescara. Del suo racconto questo il passaggio più significativo:
[/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [/mp_span] [/mp_row] [mp_row] [mp_span col=”2″] [mp_icon icon=”fa fa-quote-left” icon_color=”rgb(230, 138, 3)” icon_size=”large” icon_size_custom=”26″ icon_alignment=”center” bg_shape=”none” icon_background_size=”1.5″ bg_color=”#42414f” animation=”none”] [/mp_span] [mp_span col=”10″] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”12″]Il parto cesareo improvviso e non voluto ha lasciato in me una profonda ferita.Più nell’anima che nel corpo. Portare un figlio in fascia è stato un ottimo modo per risanare questo dolore.
Vorrei che tutte le mamme potessero provare le emozioni e le sensazioni che ho provato io con il mio bambino addosso, legato stretto in una fascia. Per questo motivo che ho fatto la Scuola e sono diventata una Consulente del Portare.
[/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [mp_row_inner] [mp_span_inner col=”12″] [mp_heading]Il commento delle pedagogiste di Focus
[/mp_heading] [/mp_span_inner] [/mp_row_inner] [/mp_span] [/mp_row] [mp_row] [mp_span col=”2″] [mp_icon icon=”fa fa-bookmark” icon_color=”rgb(230, 138, 3)” icon_size=”large” icon_size_custom=”26″ icon_alignment=”center” bg_shape=”none” icon_background_size=”1.5″ bg_color=”#42414f” animation=”none”] [/mp_span] [mp_span col=”10″] [mp_code]-
“La Scuola del Portare” è una delle scuole in Italia che forma personale qualificato che insegna alle mamme e ai papà a portare al meglio e a lungo i loro bambini. In tanti imparano da soli, spesso aiutati da altri genitori, ad altri fa piacere essere accompagnati in questa esperienza. Anche le ostetriche spesso hanno questa competenza. La cosa importante, se si vuole imparare a portare il proprio bambino, non fermarsi alla prima difficoltà ma chiedere aiuto e consiglio a chi è più esperto.
Tappe precedenti
Alla prossima tappa!
[/mp_span] [/mp_row]- 8shares
- 8
Lascia un commento