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Post in collaborazione con PharmaKids
(app gratuita per gestire la salute dei figli e ridurre gli sprechi)
Oggi vi parlo della farmacia di casa perché è uno dei tanti aspetti organizzativi che ho profondamente cambiato negli ultimi anni.
Prima della nascita di mia figlia e del mio percorso verso una vita più semplice, minimal ed eco-friendly, il mio armadietto dei farmaci:
- era piuttosto disorganizzato con troppi prodotti mezzi abbandonati e disposti alla rinfusa
- conteneva molti prodotti scaduti
- era privo dei necessari foglietti informativi, che venivano persi alla prima occasione
- era composto esclusivamente da farmaci convenzionali
- ma soprattutto era piuttosto inutile: quando mi serviva qualcosa non trovavo mai il prodotto idoneo e spesso non sapevo a cosa servissero i farmaci che avevo già in casa.
Insomma, lo spreco e la poca consapevolezza erano garantiti.
Ma la vita è piena di sorprese e persino io sono riuscita a prendere in mano ogni aspetto dell’organizzazione della casa e della vita quotidiana per rendere le mie scelte più consapevoli, più equilibrate, più sobrie, più rispettose.
La nostra farmacia di casa oggi rispecchia perfettamente questo percorso. Al momento la descriverei così:
- minimal: la nostra farmacia è fornita del minimo indispensabile. Esagerare con le scorte significa sprecare e ritrovarsi spesso con farmaci scaduti (se fossero disponibili i farmaci sfusi si risparmierebbero milioni di euro ogni anno). Viviamo in un’area urbana dove le farmacie non mancano, in caso di necessità in pochi minuti possiamo accedere a qualsiasi farmaco
- mista: nel mio percorso ho scoperto i fitofarmaci e le innumerevoli proprietà degli olii essenziali, con cui spesso affronto e risolvo molti problemi. Con l’olio essenziale di lavanda, per esempio, curo il mal di testa e le scottature (ma non solo). Comunque non mancano i farmaci di base (una piccola scorta base di paracetamolo la tengo sempre) e gli omeopatici. Sono una flexitariana della medicina, che per le mie esigenze si è rivelata la soluzione migliore
- digitale: da oltre un anno uso regolarmente l’app PharmaKids che mi permette di visualizzare i foglietti informativi digitali dei farmaci, inserire nella mia “dispensa digitale” i farmaci che ho già in casa (permette di inserire anche omeopatici e galenici), indicando anche la scadenza da aperto e da chiuso ed evitare doppi acquisti di farmaci.
Tra l’altro su PharmaKids ho inserito la tessera sanitaria di mia figlia, le sue malattie e le cure prescritte dalla pediatra. Quando sono dalla pediatra posso consultare la app e dirle cosa “ho già in casa”: a quel punto lei mi dice se va bene o se occorre un farmaco diverso. PharmaKids permette anche di condividere le informazioni con la famiglia, con la tata o con il pediatra (qui trovate la mia recensione completa della app).
Altri accorgimenti che ho imparato e applicato negli ultimi anni:
- tenete le medicine sempre in posizioni non accessibili ai bambini (però niente sistemi di controllo come l’armadietto con l’allarme sonoro in caso di apertura!)
- controllare periodicamente le date di scadenza, pratica semplicissima e immediata con l’app PharmaKids
- organizzare i farmaci in due scatole diverse: una per gli adulti e una per i bambini
- avere un piccolo kit di pronto soccorso per gestire piccole ferite e sbucciature, bernoccoli, punture d’insetti e meduse, lievi arrossamenti (per esempio causati dal sole)
Farmaci scaduti: dove metterli?
È fondamentale smaltire correttamente i farmaci scaduti. Si possono depositare nell’apposito raccoglitore in farmacia, ma con alcune accortezze:
- togliere i farmaci dalle confezioni: la carta e la plastica vanno riciclate a parte
- portare allo smaltimento solo le confezioni che contengono ancora farmaci: le bottiglie vuote di sciroppi vanno nel vetro o nella plastica, i blister che contengono poche pastiglie possono essere ritagliati buttando nel secco la parte vuota (o nell’alluminio se sono solo di questo materiale), oppure si possono smaltire le sole pastiglie.
- farmaci omeopatici, estratti naturali, prodotti alimentari si possono smaltire nel compost o nel secco, riciclando i contenitori
- tisane e miscele di erbe sono compostabili
- soluzione fisiologica, ipertonica, glucosata o altri liquidi senza principi attivi chimici si possono svuotare nel lavandino, riciclando i contenitori
- cerotti, siringhe, materiali da medicazione vari si possono mettere nel secco. Le garze sono di cotone e quindi, se non impregnate di farmaco, sono compostabili.
Happy organizing!
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