In collaborazione con Baby Bazar
Come vi ho già raccontato, qualche settimana fa ho visitato il punto vendita di Baby Bazar Magenta a Corbetta (MI), dove, oltre a comprare e vendere abbigliamento di seconda mano, ho avuto modo di chiacchierare a lungo con Deborah Raimondi, la titolare del punto vendita che, oltre ad essere molto appassionata del suo lavoro, ha una profonda conoscenza del settore dell’usato per bambini.
Deborah mi ha spiegato molte cose interessanti sul mondo Baby Bazar e mi ha fornito alcune dritte utilissime per fare una buona vendita di abbigliamento (e non solo).
Come ormai sapete Baby Bazar è una catena di negozi dell’usato per bambini. Si possono vendere e acquistare capi di abbigliamento (fino a 10-12 anni), passeggini, lettini, seggiolini auto, fasciatoi e altri prodotti utili per la primissima infanzia. Ma anche giochi e libri (per tutti i dettagli vi rimando a questo post).
Vendere l’usato è una scelta che porta diversi vantaggi: evitare di accumulare troppe cose in casa, avere un ritorno economico, sostenere l’economia circolare, ridurre l’impatto ambientale generato dalla continua produzione e successiva eliminazione di oggetti.
Se decidete di percorrere questa strada, ecco i suggerimenti di Deborah per vendere bene e velocemente.
La filosofia: non stai svuotando la cantina
- per vendere bene l’abbigliamento e gli accessori dei bambini non bisogna immaginare di svuotare l’armadio o la cantina una volta per tutte. Al contrario, la soluzione migliore è individuare un punto vendita di fiducia, andare a visitarlo, farsi spiegare le “regole” della vendita. Quindi organizzarsi per vendere, stagione dopo stagione, i propri oggetti. In questo modo si riesce ad instaurare un rapporto costante e duraturo con il punto vendita e si acquisisce esperienza utile per capire quali capi si vendono bene e quali meno e ad avere delle entrate regolari nel corso dell’anno. Alcune mamme che conosco comprano non solo in base ai propri gusti, taglia e modello, ma anche in base alla loro futura vendibilità.
La selezione comincia da casa
- La prima cosa da fare a casa è una accurata selezione degli oggetti che vorremmo vendere. Per risparmiare tempo e fatica selezionare solo ciò che è di buona qualità, in perfetto stato, della stagione giusta, lavato e stirato.
Occhio all’etichetta
- ogni negozio suggerisce alcune marche di abbigliamento che non riesce a vendere. Quindi prima di portarli in negozio, meglio controllare sul sito del punto vendita.
Andare al momento giusto
In genere ci sono due modi per proporre vestiti e oggetti al negozio per la vendita:
- senza appuntamento: solo in alcune fasce orarie e con numero limitato di articoli a testa definito dal negozio (meglio chiedere prima!). Il tempo di attesa in genere è di circa 30 minuti.
- con appuntamento (spesso anche di sabato): in questo caso non ci sono tempi di attesa e si possono portare quanti capi e oggetti si desidera. Fondamentale: arrivare puntuali!
La stagionalità è fondamentale
- vengono selezionati e messi in vendita solo capi di stagione. Ad esempio: a fine agosto puoi portare i capi che il negozio mette in vendita per settembre/ottobre. Ma se vai troppo tardi (per esempio a metà settembre) è possibile che abbiamo già il negozio pieno di cose da vendere e che vengano selezionati meno capi per la vendita. Quindi la soluzione più smart è quella di organizzarsi per tempo e arrivare prima degli altri! Tutti i negozi dell’usato hanno un calendario ben definito che viene pubblicato sul sito e/o sui canali social. È sufficiente controllare e segnarsi qualche data utile in agenda.
Ascolta (o chiedi) perché
- Deborah mi ha spiegato che seleziona i capi in base alla qualità, alla stagione e ad altri fattori. Nel complesso in base alla loro vendibilità nel breve periodo. Per ognuno dei capi che io ho portato per la vendita mi ha spiegato perché lo ha selezionato oppure scartato. Mi ha detto che ci tiene molto a chiarire alle persone le motivazioni alla base della selezione: questo processo aiuta i clienti a capire come avviene la scelta e li guida meglio durante la selezione a casa, portando un grande risparmio di tempo ed energia sia ai clienti che al negozio. È quindi sempre utile ascoltare bene cosa ci spiegano al negozio durante la selezione (eventualmente anche segnandoci qualche appunto). Ma è anche utile chiedere: come mai questo capo è stato scartato? In questo modo possiamo diventare venditori più esperti!
Riprova!
- se i jeans taglia 4 anni di ottima qualità non vengono selezionati perché il negozio ha già troppi jeans…puoi riproporli al momento giusto (v. paragrafo sulla stagionalità). Dopo la visita al negozio dividi i capi in “scartati” e “rimandati”.
Chiedi sempre quali sono i best seller
-
Ogni punto vendita sa bene quali sono gli oggetti che sono più richiesti. Per esempio, sul sito del punto vendita di Baby Bazar di Corbetta (MI) si trova l’elenco dei più gettonati: sponde lettino, cancelletti, seggioloni pappa, tiralatte elettrici, trio e passeggini singoli, culle, seggiolini auto, fasce portabimbo e meitai, sdraiette dondolo sonore, culle primi mesi e per il co-sleeping, girelli, rialzi sedia, pedane per i fratellini, bilance, giochi nuovi.
Resta informata!
- Ricordati di controllare l’andamento delle tue vendite. Presso Baby Bazar per esempio i capi scelti vengono messi in vendita per 60 giorni durante i quali è possibile seguire le proprie vendite online (è possibile anche attivare un servizio di notifica via email per essere avvisati quando un oggetto viene venduto)
Organizzati per dopo…
- Al termine dei 60 giorni, se non sono stati venduti, i capi e gli oggetti possono essere ritirati. E magari riproposti in futuro. Ma si può anche decidere di devolverli in beneficienza.
Per saperne di più
Baby Bazar comprende circa 40 negozi in franchising ed è caratterizzato da microimprese, prevalentemente a conduzione familiare. Qui trovate i punti vendita.
La maggior parte dei negozi si trovano in nord Italia, in particolare in Lombardia e Veneto. Ma anche in Alto Adige, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Molise, Campania e Puglia. E tanti nuovi punti vendita nei prossimi anni.
Erica Gesualdo
Salve, ho dei vestiti da bambino e da bambina, mai usati, ancora con l’etichetta. Sono della primigi. Spero di poterli vendere. Rimango in attesa di una vostra risposta. Cordiali saluti
Raffaella-mamma (quasi) green
Buongiorno Erica
questo è un sito informativo, non raccogliamo noi gli abiti usati ma suggeriamo soluzioni per il riuso. Nel post trovi alcune indicazioni.
A presto
Raffaella