In collaborazione con Istat
Tutto cambia. Anche il censimento.
Ricordo bene la mia emozione quando da bambina vidi arrivare a casa una signora che ci pose moltissime domande sulla nostra vita e le nostre abitudini. Mi sentivo importante e mi affascinava questa signora con tutte quelle schede cartacee. Infatti uno dei miei primi lavori per arrotondare da studentessa fu quello di scrutatrice agli exit poll.
E, come tanti anni fa, spero prima o poi di far parte del campione di italiani intervistati per il nuovo censimento permanente.
Fino ad oggi infatti l’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) ha sempre fatto una grande rilevazione decennale (il famoso censimento), ma dieci anni sono un lasso di tempo oramai troppo lungo per un mondo così veloce e una società così dinamica. Dieci anni fa ad esempio non era ancora diffuso WhatsApp, e nel 2008 AIRBnB muoveva i primi passi: due esempi che hanno senz’altro cambiato i nostri comportamenti.
Da oggi cambia tutto: il censimento diventa permanente, per avere sempre informazioni aggiornate, indispensabili per interpretare la realtà in cui viviamo e in cui dovranno crescere i nostri figli.
Non sarà più decennale ma annuale e non interesserà più l’intera popolazione italiana ma solo un campione di essa, che ogni anno cambierà per assicurare una copertura completa.
La rilevazione avviene adesso in due modi:
- tramite interviste, con rilevatori muniti di tablet
- attraverso un auto-censimento: parte del campione, infatti, ha ricevuto a casa una cartolina che invita ad andare sul sito Istat per censirsi.
Qual è lo stato di salute del nostro verde? E delle nostre città? Quanti metri quadri di verde sono disponibili per ciascuno di noi? Aumentano o diminuiscono? Come trascorrono le loro giornate i nostri bimbi? Cosa mangiamo? Potremo sapere con maggiore accuratezza e prontezza tutte queste cose, per una vita più consapevole e speriamo, con comportamenti e scelte più responsabili.
Naturalmente sarà fondamentale che i cittadini che saranno via via prescelti (i cosiddetti campioni) partecipino sempre all’operazione censuaria, perché dalle nostre tante storie personali nasce la storia dell’Italia e la conoscenza utile per pensare al futuro.
Intanto io ho cominciato a spulciare tra alcuni dati che mi incuriosiscono. Ho scoperto che:
- le mamme in media dedicano ogni giorno 1 ora e 45 minuti a cucinare
- le persone che mangiano le famose 5 porzioni tra frutta, verdura e ortaggi al giorno sono solo il 5,6%
- il tempo medio giornaliero che i papà dedicano ai figli (under 18) è di 1 ora e 24 minuti
- bambini e studenti che usano la bicicletta per andare a scuola sono solo il 2,7% (aspettiamo più piste ciclabili, soprattutto nelle città!)
- i bambini trascorrono quasi tutto il tempo al chiuso: stanno all’aria aperta solo 48 minuti al giorno (dai 3 ai 5 anni) e 52 minuti dai 6 ai 10 anni
- i bambini tra 3 e 5 anni passano quasi 1 ora e mezza davanti alla tv (5,2% della giornata di 24 ore)
- i bambini tra 3 e 5 anni dedicano 28 minuti a “sport e attività all’aperto” (1,2% della giornata di 24 ore)
- i bambini tra 6 e 10 anni dedicano alla lettura 0,02 minuti al giorno (0,10% della giornata di 24 ore). Questo è il dato che mi ha colpita di più.
- il 4% degli adulti va a lavorare in bici e il 69% in auto (come conducente)
- il 47,1% delle donne ama leggere (almeno 1 libro l’anno), contro il 34,5% dei maschi
Cosa ne pensate di questi dati? Vi riconoscete in queste percentuali?
Per saperne di più
- https://censimentigiornodopogiorno.it/
- #UnGiornoDaCampione #istat #CensimentiPermanenti
- tutti i dati citati sono ISTAT: www.censimentigiornodopogiorno.it ehttp://dati.istat.it/ (anni vari)
Evita
Mi sa che non sono Italiana, allora!
elisabetta
Un libro all’anno?????!!!!!Non c’è da stupirsi che i bambini dedichino 0,02 minuti alla lettura al giorno e 1 ora e mezza davanti alla tv.
Boh, io saro’ all’antica ma i miei figli non guardano la tv (5 e 7anni) e sono innamorati dei libri, come me.
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Elisabetta,
purtroppo è vero. I bimbi leggono pochissimo. E pensare che l’editoria per l’infanzia è piena di opere bellissime e abbiamo a disposizione biblioteche con centinaia di titolo gratuiti in prestito..