Oggi ospito un interessante post di Clio di Parent: Smile and Grow che condivide online il suo percorso verso una genitorialità più consapevole e felice. Clio ci presente il suo geniale poster per la risoluzione dei conflitti tra fratelli (e non solo!).
Una vita senza conflitti? Che noia! O no?
Non so voi, ma io prima di diventare mamma mi ero immaginata un sacco di cose meravigliose.
Mi ero fatta un film idilliaco di una vita familiare fatta di mille attività, giochi e tanta complicità, sempre a ridere insieme in armonia.
Ora, non è che passiamo le giornate a lanciarci i coltelli (espressione puramente figurativa, sia chiaro!).
Però, ecco, non avevo messo in conto che i miei figli avrebbero potuto litigare e tirarsi i capelli per chi si mette per primo il dentifricio sullo spazzolino, per dire. O spingersi e buttarsi a terra pur di avere la forchettina con Cappuccetto Rosso.
In particolare, mia figlia primogenita (oggi quasi 6 anni) ha dimostrato molto presto una particolare tendenza a esplodere in reazioni emotive un filo sproporzionate e anche un poco violente.
Prime (ingenue) strategie per insegnare a risolvere i conflitti
Da pacifista convinta quale sono, mi sono proposta di riportare un po’ più di calma in casa, ma mi rendevo conto che la mia avversione al conflitto non era per niente di aiuto, anzi.
Non avevo io stessa abbastanza strumenti né per capire l’attitudine alla disputa di mia figlia né per darle l’esempio. Voi come fate? Alternavo:
- intervento di soccorso immediato (finché non ero diventata la body-guard di mio figlio, che ormai non ci provava nemmeno a difendersi, tanto c’ero io..)
- intervento a distanza o per interposta persona (“amore, vai a vedere cosa stanno facendo..”)
- stupita e rassegnata osservazione (“dici che li dovremo portare al pronto soccorso?”)
Descrizione di un litigio
La scena si svolgeva più o meno sempre così:
- I due giocano serenamente insieme, io li guardo con un sorriso di sollievo
- Soddisfatta, rivolgo la mia attenzione a una delle mille incombenze
- Mia figlia si accorge che suo fratello sta usando proprio il gioco che voleva lei (curiosa combinazione)
- Glielo strappa di mano, spesso senza proferire parola
- Il fratello si indigna e urla
- Non so bene come avvenga il passaggio da 5 a 6, ma siamo alle mani.
Ed ecco che entro in scena io. “Cosa è successo?” (cerco di farli parlare a turno perché esprimano tutti e due il loro punto di vista)
“Mi ha preso il gioco!”
“Allora tu ti sei arrabbiato? E cosa hai fatto? Gliel’hai detto che ti faceva arrabbiare?”
Silenzio e sguardo basso. “Le ho dato una sberla”
“Ah. E come potevi fare diversamente?”
“Potevo dirle di ridarmelo”
Esistono delle strategie per insegnare ai bambini a litigare meglio?
Ecco, dopo aver letto la comunicazione non violenta, e la disciplina positiva, leggendo questo dialogo potevo dirmi che non andasse poi così male. Stanno imparando. Peccato che la volta successiva, eravamo da capo.
È stato in quel periodo che ho iniziato a partecipare ad alcuni incontri tra genitori, proposti e mediati dalla direttrice della nostra scuola.
Nella sala dove si tenevano gli incontri, appesa al muro, c’era un piccolo poster molto stilizzato, dal titolo “The Ladder of Success“, la scala del successo.
Ricordava un cartello di quelli tipo il piano di emergenza negli hotel, solo che vi era disegnata una scala la cui metà superiore era verde, quella inferiore rossa; e su ogni piolo erano indicate azioni che nella parte verde aiutano a risolvere un problema, nella parte rossa peggiorano la situazione (come ad esempio portar via il giocattolo, insultare, far male eccetera).
Per una come me, che fa fatica a dire no se sospetta potenziali reazioni nel suo interlocutore, che si blocca alla prima forma di disaccordo, avere una rappresentazione visiva di come poter affrontare una situazione conflittuale è stato illuminante.
Il poster per la risoluzione dei conflitti
Ho fatto una foto pensando di appendermela in ufficio. E poi, pian piano l’idea ha preso forma nella mia mente: rifare il poster ma in maniera ludica, leggibile anche per i bambini attraverso delle immagini, e appenderlo in un punto ben visibile, in modo da potervi far riferimento ogni volta che si scatena una lite. E così è nato il poster per la risoluzione dei conflitti.
Se anche voi:
- avete figli che tendono a litigare in modo poco costruttivo;
- vi tenete tutto dentro quando qualcosa non va, o al contrario esplodete per il minimo dissenso
- volete imparare e insegnare a risolvere i conflitti positivamente.
Questo poster è per voi: adatto e adattabile a qualsiasi età!
Qualche istruzione per l’uso:
- appendetelo in un punto ben visibile: al frigo, in cameretta, nel corridoio
- presentatelo una prima volta, spiegando i disegni ai bimbi che ancora non sanno leggere
- fate riferimento alle azioni “positive” più spesso possibile
Ci vorrà tempo e pazienza perché le reazioni volute diventino automatiche.
Esempi pratici di utilizzo del poster
Dopo qualche tempo che troneggiava sul nostro frigo, ho finalmente preso il tempo di mostrarlo e spiegarlo ai bimbi.
“Vedete? Quando sentite che vi state arrabbiando tantissimo perché l’altro vi ha preso il vostro gioco, pensate al disegno e fate un bel respiro! Poi, prima di usare le mani, potete parlare. Potete dire come vi fa sentire che l’altro vi abbia rubato una vostra cosa, e chiedere di restituirla. Se proprio non funziona, venite da me o da un altro adulto. Ma se urlate, vi strappate
di mano le cose e vi fate male, vedete?, state peggiorando le cose. Scendete qui, nella parte triste.”
I bambini erano entusiasti. 5 minuti dopo, scoppia il primo litigio tra mio figlio e il suo cuginetto. Mia figlia, tutta contenta, corre a prendere il poster :
“Fermi! Guardate qui! Vedete? Voi adesso state andando giù! Dovete respirare e parlare per andare su!”
Stavo faticando a trattenere un sorrisetto euforico di soddisfazione, quando mio nipote ha preso un disegno a mia figlia.
Altro che respirare: partita all’inseguimento! E quindi è stato il turno di mio figlio di recuperare il poster e correre a fermare la sorella in preda alla rabbia. Insomma, ci stiamo lavorando.
Ma intanto il poster lo uso io: adesso ogni volta che mi arrabbio con qualcuno penso ai miei figli che si rincorrono col poster in mano, e non posso fare a meno di sorridere e.. provare a salire la scala.
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Stock Photo by Ermolaev Alexander/Shutterstock
irene
Questo post è una manna dal cielo, ora me lo studio con attenzione!
Irene
Raffaella-mamma (quasi) green
Grazie Irene!
Clio
Ciao Irene, sono contentissima !! Grazie mille per il tuo commento! Fammi sapere poi come va nella messa in pratica 😀
Simona
Ho le lacrime agli occhi. Mi piace molto il suo stile. Ottimi consigli e..vado subito a stampare il poster!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Simona,
ci farebbe piacere sapere poi se e come lo avrai usato e i risultati!
Grazie, a presto
Raffaella
Clio
Ciao Simona! Grazie infinite. Spero proprio che i consigli ti siano utili!!
Michela
Interessante! I miei ancora non litigano (la piccola ha 11 mesi) ma manca poco e il grande ha difficoltà a gestire i conflitti…lo stamperò e ci proverò. Grazie!
Raffaella-mamma (quasi) green
Ciao Michela,
facci sapere poi se lo usi e come!
a presto
Raffaella
Clio
Ciao Michela, grazie, anche nel mio caso la grande ha sempre avuto difficoltà a gestire con calma i conflitti, a volte dando quindi non proprio un ottimo esempio al fratellino.. Ci vuole molta ripetizione, molta calma, ma pian piano le strategie iniziano a entrare! Spero che il poster vi sarà utile 🙂