In collaborazione con Aqua Italia
Ormai sappiamo tutti con certezza che acquistare l’acqua in bottiglia è una scelta troppo costosa per l’ambiente e per noi.
L’enorme impatto ambientale dell’acqua in bottiglia è generato soprattutto dalla produzione della plastica, dal suo trasporto su gomme e dallo smaltimento (spesso scorretto).
Nonostante ciò ogni anno in Italia continuiamo a comprare acqua in bottiglia. Secondo il Report 2018 di Legambiente e Altroconsumo “Acque in bottiglia”, in Italia c’è un consumo pro-capite di circa 206 litri annui, circa 8 miliardi di bottiglie ogni anno. Siamo il secondo Paese al mondo, dopo il Messico, per il consumo di acqua in bottiglia.
Ma la soluzione c’è: bere acqua del rubinetto. Tra tutte le cose che possiamo fare per dare una mano al Pianeta, questa è una delle più semplici e immediate. Non è costosa e porta solo vantaggi:
- l’acqua del rubinetto non inquina
- è a km 0
- aiuta a ridurre il consumo di plastica in modo considerevole
- è acqua controllata e garantita: l’acqua degli acquedotti italiani è una delle più controllate al mondo.
- è fresca (non viene stoccata e non è sottoposta a condizioni ambientali che possono alterarne le caratteristiche)
- costa molto meno
- è sempre disponibile
- permette di risparmiare anche la fatica di doverla trasportare in pesanti casse
- elimina l’impegno personale e gestionale dello smaltimento
Perché molte persone non vogliono bere l’acqua di casa? Principalmente per due motivi: per timore che contenga sostanze nocive alla salute e per motivi di sapore.
Ecco allora 5 passi da fare per migliorare l’acqua di casa: sono azioni suggerite da Aqua Italia (Associazione Costruttori Trattamenti Acque Primarie) nell’ambito della campagna #SmuoviamoLeAcque.
La campagna #SmuoviamoLeAcque nasce con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto, trattata e non, al fine di abbandonare definitivamente le bottiglie di plastica.
Primo passo: analizza l’acqua di casa
Tutti possiamo richiedere al nostro acquedotto di competenza l’analisi dell’acqua. I valori sono pubblicati in bolletta o sul sito del gestore competente. Le analisi, però, indicano i valori dell’acqua fino al contatore.
Per verificare i parametri dell’acqua fino a casa occorre rivolgersi ad aziende specializzate e competenti per effettuare, in caso di necessità, i trattamenti necessari.
Se senti sapore di cloro
L’acqua del rubinetto può avere odore di cloro a causa della disinfezione che viene fatta, anche se rispetta pienamente i parametri di potabilità previsti dalla legge. In questo caso si può chiedere all’acquedotto di competenza le analisi riguardanti la propria acqua. Spesso però il problema è alle tubature della rete domestica. In questo caso il problema è risolvibile con l’installazione di un filtro sotto al lavandino.
Se c’è troppo calcare
Il calcare nell’acqua di casa è fastidioso soprattutto per gli elettrodomestici, per cucinare, per le piante.
Si può diminuire la durezza dell’acqua con un addolcitore, che riduce anche il rischio di incrostazioni (per esempio nel box doccia!). Questo permette di consumare meno detergenti (e risparmiare tempo) quando si pulisce la casa.
Se cerchi un filtro: lo schema di confronto
Nell’ambito della campagna #SmuoviamoLeAcque, è stato realizzato un utilissimo schema di confronto tra le varie opzioni disponibili per migliorare l’acqua di casa, dalle caraffe ai sistemi filtranti, prendendone in esame sette, ognuno con una scheda descrittiva
Se proprio non vuoi berla: prova la “casa dell’acqua”
Si chiama Casa (o Chiosco) dell’acqua ed eroga gratuitamente (o per pochi centesimi) acqua potabile trattata, refrigerata e gasata. In Lombardia al momento ne esistono circa 600: è sicuramente un nuovo modello di consumo a km zero e molto ecologico.
Chi è già abituato a andare al supermercato a comprare l’acqua, può facilmente cambiare abitudine e andare alla Casa dell’acqua (se ne ha una vicina a casa).
Secondo la Ricerca Open Mind Research 2018 (per Aqua Italia) usa/userebbe la Casa dell’acqua il 54% dei 18/24enni mentre non la usa/userebbe il 58% dei 55/64enni.
Per saperne di più
- sito web della campagna Acqua di Casa
- “la vera storia dell’acqua”: un’infografica utile (pdf)
Stock Photo by Antonina Vlasova – gostua – denio109/Shutterstock
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