L’autostima è un aspetto cruciale dello sviluppo del bambino che potrebbe influenzare tutto il suo futuro.
Un livello equilibrato di autostima può aiutarlo a essere sicuro di sé, in grado di affrontare le sfide della vita con maggior serenità e resilienza. In questa breve guida esploriamo alcune strategie chiave per fornire le basi di una buona autostima ai più piccoli.
5 passi per promuovere l’autostima
Una comunicazione positiva col bambino è fondamentale per incentivare un senso di autostima, ma anche per aiutarlo a sviluppare l’empatia riuscendo a comprendere le proprie emozioni e quelle altrui, immedesimandosi negli altri e creando così relazioni più sincere.
Ecco 5 passi per promuovere una sana autostima nei bambini:
- comunicazione positiva: parole gentili e incoraggianti;
- imparare dalla sconfitta: evitare di criticare in modo eccessivo, optando per feedback costruttivi;
- valorizzare le passioni: festeggiare i buoni risultati per trasmettere apprezzamento;
- successi graduali: offrire opportunità di vittorie progressive, adatte a capacità ed età con obiettivi realistici;
- accettazione incondizionata: mostrare amore e apprezzamento indipendentemente dalle prestazioni.
Il bambino ha bisogno di sapere di essere amato e accettato per chi è, non per i traguardi raggiunti o le performance attese dagli adulti. Deve potersi sentire competente. Per questo è bene fornirgli l’opportunità di prendere decisioni, anche piccole, in modo autonomo. Ciò migliora la fiducia nelle proprie capacità e gli sarà utile a costruire il proprio senso di autoefficacia.
Valorizzare le passioni e imparare dagli errori
Ogni bambino, come qualsiasi individuo, ha passioni e interessi unici. Questi vanno incoraggiati, perché contribuiscono a perfezionare una sensazione di competenza e realizzazione personale. Altrettanto importante è insegnare ad affrontare e gestire la sconfitta. Bisogna aiutarlo a intendere quest’ultima come opportunità di apprendimento e non come fallimento personale. Non arrendersi ma, magari, creare soluzioni alternative e creative.
Costruire una buona autostima richiede passi progressivi che vanno compiuti dal bambino in relazione alla sua individualità. I tempi non vanno precorsi. Se si pensa che appena il 29% dei bambini gode di buona autostima si comprende facilmente quanto sia determinante intervenire nell’infanzia per supportare questo percorso di crescita personale.
Altro aspetto da non tralasciare è il confronto con gli altri. Ognuno è unico e ognuno ha il suo personale approccio alla vita, pertanto, meglio evitare di confrontare il bambino con qualcun altro, perché si rischia di danneggiare la sua autostima a scapito delle sue specifiche abilità.
Modellare l’autostima
Il bambino impara molto dall’osservazione degli adulti, pertanto genitori, docenti, nonni, chiunque graviti nel suo mondo con frequenza e costanza, dovrebbe mantenere un comportamento positivo verso di sé dimostrando, così fiducia nei propri talenti. L’imitazione è una fase dell’apprendimento immediata e diretta.
L’importanza del riconoscimento
Riconoscere progressi, anche relativi, del bambino è fondamentale. L’apprezzamento va mostrato attraverso fatti e parole. Va ascoltato attentamente quando racconta di sentimenti, pensieri, paure, dimostrandogli che la sua opinione è importante, che conta, che non è sminuita solo perché è piccolo.
Quando parla delle emozioni a cui potrebbe non essere in grado di fornire una spiegazione, va supportato affinché possa riconoscerle, gestirle, in modo sano. Deve poter capire che frustrazione, rabbia, tristezza, sono normali, fisiologiche, ma che ci sono modi costruttivi per affrontarle.
In sintesi, creare una buona autostima nel bambino richiede tempo, pazienza e un approccio amorevole. Grazie a una comunicazione proattiva, tesa all’ascolto, all’accettazione incondizionata, al sostegno di interessi e passioni, alla normalizzazione dell’errore, il bambino può crescere più sicuro e felice.
Lascia un commento